Cronaca degli eventi del Torneo di Carcassonne

Il nostro cronista ufficiale veste i panni del cantastorie medievale per narrarvi quanto avvenuto al torneo di Carcassonne, che si è svolto domenica 7 maggio 2017 a Mel (Bl) ed ha visto i nostri soci impegnati nella costruzione di fortezze e castelli!

 

Messeri e Madame, in dies Dominica VII Maius MMXVII i compagni d’arme de ALEATOR si trovarono a giostrare in un magno et pugnato torneaménto di Carcassonne!

Avrete sentuto, suppongo, li nomi istorici dei campioni dei tempi che furono dei precedenti torneamenti, ma se anche fosse magna la vostra ignorantia ecco noi rimembrare a voi li loro illustri nomi: Federico Pannella lo Funambolico, Paolo Moro il Mendace, et Simone Leon da Norcia.

Ma io son qui anche a raccontar a voi tutti della pugna che si combattè in quel di Mel in noster dies: sodali seguitatemi et ascoltate la mia favella e niente vi sarà più oscuro!

Come lo Imperatore ci insegna diffidare bisogna degli marchingegni del demonio pensati da Guglielmo Cancelli et nonostante il computatore de desco ci abbandonasse nel momento del bisogno, l’abaco da polso del sodale Veneroni venne in soccorso noster et ratto come la folgore computò i risultati del torneaménto permettendo lo suo regolare svolgimento.

Sodale Veneroni che computa con abaco da polso et ingegno

 

Non tutti i sodali erano avezzi alle regole del giuoco, dunque lo savio Iudice del torneaménto, messer Andrea Mancini, si spese ad elargir sapere ai novizi.

 

Lo sommo Iudice del Torneaménto spende savie parole con i novizi della nobile arte del giuoco di Carcassonne

Ecco a voi un breve sunto delle assennate parole dello Sommo Iudice prima di cominciare la pugna:

“Io vi sono iudice! Et perciò mi dovete obbedienza e dedizione. Lo vostro cammino sarà cosparso di sudore, lacrime et sanguine. Siete pronti a tanto? Respondete a una voce! Siete voi pronti a morire pugnando? Voi marcerete per stade, monasteri, et lattifondi, ma infine avrete castella, ricchezze et bianche femmine dalle grandi puppe! ‘nnanzi le insegne! Pugniamo!” (cit.)

Et pugnarono!!

Il Mendace Moro contempla assorto lo suo podere, mentre i sodali Diego e Giacomo cogitano come mondare lo moro di stangate.

Lo fabbro Daniele sorride al pittor di corte, ignaro che Madam Giorgia parlò con parole furbe e maliziose della Dote sua e l’unico intento fu quello di approfittar del latifondo altrui!

Il Leon da Norcia mostra lo castro gaudente, poco conscio che di Pirro la sua festa somiglia. Damigella Cristina porterà ben presto li homini alla rovina, il cui fato non potrà che risiedere nelle cucine dei suoi manieri.

Il sodale Federico si dispera guardando lo suo castro incompleto: causa della sua rovina fu il pagano venuto dal Catai che con l’aiuto del demonio ideò una malevola astuzia. “Non più ti presentare nella mia bottega, o marrano e vile homo venuto dall’oriente! E non ti aspettar più alcuna gentilezza dovuta al tuo far parte dei ranghi ALEATOR men che meno nel momento di saldare i conti!” grida infuriato dopo la pugna all’indirizzo del pagano dell’Est.

 

Lo pugnare est bello, ma allo fine un solo novum campione di Carcassone proclamar se potes!

1 Daniele Veneroni 260 (89,487797)

2 Diego Mazzalovo 260 (81,379837)

3 Andrea Mancini 195

4 Cristina Lucenti 180

5 Anthony Chow 162

6 Paolo il Mendace, Simone Leon da Norcia, Giacomo Sartori

9 Giorgia Viel 140

10 Daniele De Cian 120

11 Federico Dall’Olio 85

 

 

Ivi lo sommo iudice che investe il novum Campione di Carcassonne Daniele Veneroni!

 

Bene, miei duri, bando agli scoramenti. Fora i petti, dritte l’armi, alte le insegne, baldanza! (cit.)

 

Vale, atque vale miei lettori! Or dunque spero di aver fatto lucis sui fatti accaduti in quel di Mel. Che lo sommo domine vi accompagni, in quel di settembre ci risentiremo!! et nunc le danze siano aperte:

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