Brothers in Arms: A Warhammer Story – Intervista ad Alex e Matyas

Il 2018 è iniziato con il botto e si prospetta pieno di divertimento ed eventi targati ALEATOR!  Ma per questo possiamo forse dimenticare le gloriose imprese compiute durante il 2017?! Certamente no!

Ecco quindi perché oggi siamo a tu per tu con il nostro socio Alex Cargnel e con suo fratello Matyas.

Come ben ricorderete, cari lettori, i fratelli Cargnel a novembre sono tornati vincitori dal torneo cittadino di Warhammer: Age of Sigmar tenutosi al Games Workshop di Padova.  Ora sono qui per parlarci del gioco e per raccontarci qualcosa in più sulla loro partecipazione al torneo.

  1. Ciao Alex, ciao Matyas! Per iniziare, potreste parlarci in generale dei Wargames e raccontarci come è nata la vostra passione per questo tipo di giochi?

 Alex: Il mio primo incontro con il mondo dei Wargames (giochi di battaglie strategiche con miniature) è stato nel lontano 2001, con le uscite della De Agostini de “Il Signore Degli Anelli – Il gioco di Battaglie nella terra di mezzo“. Da lì ho conosciuto l’hobby e me ne sono perdutamente innamorato… e ho continuato a collezionare, assemblare dipingere e giocare fino ad oggi.

Matyas: Io fin da piccino ho avuto la passione per i giochi di strategia. La mia esperienza era limitata a giochi da tavolo e disparati videogiochi, poi attraverso Alex hanno iniziato a fluire in casa sempre più modellini e miniature. A quel tempo non ero particolarmente aperto al modellismo, anzi, non mancavano le occasioni per fare qualche battutaccia sulla dedizione religiosa che aveva assunto mio fratello. Col tempo poi lui si è specializzato nel vecchio Warhammer, ma pur avendo un buon numero di modelli miei (presi unicamente per accontentarlo), il gioco non mi piaceva. Troppo arcaico, lento e meccanico. Si può tranquillamente dire che l’uscita del nuovo sistema di gioco Age of Sigmar sia stata la scintilla che ha innescato l’incendio!

  1. Quindi come descrivereste il mondo dei Wargames? Quale aspetto riesce a coinvolgervi così profondamente?

 Alex: I Wargames sono un hobby dove epica, fantasia, strategia e creatività fanno da padrone. Coniugano il gioco di società e la narrativa con aspetti creativi e artistici come la pittura e la scultura. Gli aspetti che più ho a cuore sono la condivisione con gli altri giocatori dei propri lavori e le relazioni che questo gioco permette di creare anche con persone distanti geograficamente e anagraficamente. Ah, e ovviamente l’immancabile birra post partita !

Matyas: L’amore per il wargame nel mio caso sorge dalla passione per il gioco di strategia. La battaglia si svolge sul campo, ma in realtà è uno scontro di intelletti in cui bisogna saper leggere il campo, conoscere i propri mezzi e poter prevedere anche qualche tiro di dado particolarmente infelice! A differenza di Alex posso dire che il mio rapporto con il lato modellistico è più che altro una necessità per non giocare con miniature color plastica (ORRORE!), anche se bisogna ammettere che poter manovrare sul campo unità assemblate e dipinte da me dà un gusto aggiuntivo che non ha paragoni.

  1. Andando un po’ più nello specifico, avreste voglia di presentare brevemente a noi poveri babbani dei Wargames come si svolge una partita/battaglia di Warhammer?

Matyas: Warhammer: Age of Sigmar nello specifico è un gioco strategico di ambientazione fantasy in cui eserciti appartenenti a diverse alleanze (Ordine, Chaos, Distruzione e Morte) si scontrano  sul campo di battaglia. Poi, in realtà, questo è solo il culmine dell’esperienza! Prima di tutto occorre scegliere la propria armata, a seconda del proprio gusto e dello stile di gioco. Ogni esercito è contraddistinto dai propri tratti unici, ognuno dei quali poi si può adattare con la personale visione di gioco. Alla base c’è parecchio studio! Infine c’è da assemblare e dipingere le proprie schiere, seguendo il canone oppure optando per uno schema di colori inventato. Una volta finito, finalmente si prepara una formazione e la si manda in battaglia. Le regole sono semplicissime: ogni giocatore sfrutta le proprie tattiche e i dadi determinano il fato dei guerrieri… Tutto qui!

  1. Qualche consiglio in particolare per dei neofiti che vorrebbero avvicinarsi al mondo di Warhammer?

 Alex: Oggi è molto più semplice rispetto ad anni fa avvicinarsi a questi fantastici giochi e al mondo dell’hobby in generale!

Per chi fosse interessato all’aspetto ludico ma non fosse ancora convinto di voler investire nell’hobby il mio consiglio è fare una partita introduttiva a uno dei due giochi della Games Workshop (Age of Sigmar/Warhammer 40.000). Sono i più semplici e diffusi e in una sessione di gioco si può capire subito il regolamento base.

Qui in provincia chiunque fosse interessato ha poi l’enorme fortuna di avere la nostra community: Wargames BL! Siamo sempre a disposizione per introdurre al gioco e all’hobby. Potete trovarci su Facebook e Instagram, dove vedrete anche immagini delle nostre battaglie ed eventi, che hanno cadenza circa settimanale.

Personalmente poi consiglio sempre ai neofiti di passare in un negozio ufficiale per respirare la magia e immergersi a 360° in questo mondo.  Nelle maggiori città sono presenti i negozi Games Workshop (il più vicino a noi è a Padova) dove il personale è sempre a disposizione per introdurre l’hobby, rispondere a tutte le domande e fare dimostrazioni di gioco e pittura.

Inoltre da poco abbiamo anche la fortuna di avere un nuovo corner ufficiale a Sedico, da Federico all’Altra Cartolandia. Tra l’altro, proprio qui in negozio, probabilmente a breve inizieremo anche a organizzare una serie di eventi di gioco e pittura.

  1. Grazie mille per le dritte! Sicuramente saranno molto utili ai nuovi appassionati di Wargames! Ma ora, venendo al vero motivo per cui siamo qui oggi, cosa potete raccontarci sulla vostra esperienza da concorrenti e vincitori di Warhammer Age of Sigmar a Padova?

 Alex: Padowar Age of Sigmar è un torneo a coppie della durata di un giorno in cui i partecipanti devono scontrarsi in tre battaglie, sfidando quindi altre tre coppie iscritte al torneo. L’evento, organizzato dalla Games Worshop di Padova,  è  in verità abbastanza faticoso perché, per motivi di tempo,  le partite vengono giocate a ritmi sostenuti e bisogna prendere decisioni fondamentali molto velocemente, confrontandosi rapidamente con il proprio partner. Va detto però che pur trattandosi di un evento competitivo abbiamo avuto la fortuna di incontrare avversari molto sportivi. Oltre al torneo di gioco aveva luogo anche una gara di pittura per la migliore armata. Durante la pausa pranzo tutte le armate sono state esibite sui tavoli per le votazioni da parte di organizzatori e altri iscritti. È  sempre bellissimo vedere tante miniature superbamente dipinte tutte assieme! Ed è stata una gran sorpresa aver scoperto a fine giornata che la mia armata era stata quella più votata!

  1. Ancora congratulazioni per la vittoria e, Alex, anche tanti complimenti per il grande risultato alla gara di pittura! Continuando poi a parlare del torneo, come vi siete preparati? In che modo avete costruito la vostra strategia?

 Matyas: Nei tornei ufficiali si segue il regolamento per gli scontri a punti, si sorteggia una modalità di gioco e si calcolano i punti a seconda del tipo di match. Io e Lale ci siamo letteralmente messi a studiare, mettendo a punto una strategia di base che ci consentisse di adattarci di volta in volta alle esigenze del campo e di rispondere efficacemente alle mosse dei nostri avversari. Per riassumerla in breve, io mi sarei occupato del settore difensivo, mentre lui avrebbe avuto il compito di portare avanti la fase offensiva. La fortuna non ci è sempre stata amica, alcuni avversari hanno anche interpretato alcune regole in maniera piuttosto libera, ma alla fine l’Ordine ha prevalso!

  1. Questa era la prima volta in assoluto che partecipavate ad un torneo di questo tipo o in passato avevate già preso parte individualmente ad altri eventi competitivi?

 Matyas: Per me è stata la prima volta! Dire che abbiamo superato tutte le aspettative è superfluo, sono ancora elettrizzato se ci penso!

Alex: Invece per me questa era la seconda esperienza dopo aver partecipato l’anno scorso al torneo nazionale a Rubiera in Gioco  (Modena) . Si trattava sempre di un torneo a coppie dove io e il mio compagno di avventure Vico ci siamo piazzati 11esimi su ben 40 coppie iscritte!

  1. E avete in programma di partecipare ad altri tornei?

Alex: Il prossimo evento a cui parteciperemo sarà il Gran Tournament organizzato da  Games Workshop Italia al Modena Play il 7 Aprile. Non vedo l’ora!

 Allora intanto vi facciamo un grande “in bocco al lupo” per il torneo al Modena Play!  Grazie mille per essere rimasti con noi oggi e per aver condiviso la vostra esperienza al Padowar!

 

Infine, prima di salutarci, ci teniamo a ricordare nuovamente che a breve inizierà una serie di incontri dedicati al mondo dei Wargames. Le serate, che comprenderanno sia un corso introduttivo alla pittura sia delle vere e proprie esperienze di gioco, saranno organizzate in collaborazione con la cartoleria L’Altra Cartolandia a Sedico. Ulteriori informazioni saranno presto disponibili sul sito ALEATOR e sulla pagina Facebook.    

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