Awaken

Domenica 10 febbraio Aleator aveva proposto una sessione di prova di Awaken, un nuovo GdR dell’ Isola Illyon Edizioni. A rispondere alla chiamata un gruppo di nostri soci, tutti pronti a mettersi in gioco e lanciarsi in questa nuova avventura.
La vostra redazione ovviamente non ha perso tempo e, a sessione conclusa, è subito corsa a sentire le impressioni di uno dei Master!

Simone, vuoi descriverci che cosa è Awaken e che genere di ambientazione abbiamo davanti?

Partiamo facili, insomma! Allora, Awaken è un GdR denominato “dark fantasy”, ovvero un gioco dove i personaggi posso tuffarsi in avventure dalle tinte più “oscure” dei normali fantasy come li definiamo normalmente: non troveranno i soliti goblin o draghi da sconfiggere in epiche e gloriose battaglie, ma dovranno piuttosto districarsi tra i giochi di potere delle “gilde” (celate dietro la maschera dell’Alleanza che le vede unite per il bene di tutti) e la loro condizione di “Risvegliati”, da cui il titolo, che conferisce loro poteri o “Doni” che sono pericolosi da usare ma che li classificano un gradino sopra il normale essere umano. Il tutto in un continente che ha subito guerre sia religiose che per la Sopravvivenza e che adesso, dopo un periodo di pace, potrebbe vedere l’alba di qualcosa di disastroso.

Interessante, cosa ci puoi dire invece del gameplay? Mi pare di aver compreso che la parte narrativa ha qui un ruolo più importante rispetto a quello che solitamente ricopre nei GdR classici.

Si, è proprio così. È la parte più importante, secondo me, di questa ambientazione. Il fattore numerico e i tiri di dado sono davvero ridotti al minimo indispensabile, tranne nel combattimento ovviamente, e sia il gioco che il Master invitano ed invogliano i giocatori a descrivere le proprie azioni nella maniera più fantasiosa e coerente possibile ed in linea con quello che il pg sa fare donando dadi extra in base a quanto sono stati creativi nella loro descrizione! (chiamato appunto Bonus Creativo) Questo aiuta sia i personaggi che la narrazione della storia, che non è più uno sterile “attacco il mostro con la mia spada” .

In base alla tua esperienza da master acquisita in più di 20 anni d’immersione nel mondo GdR, come ti sei trovato a preparare una sessione di prova di Awaken?

Hey, non sono così vecchio! Facciamo “appena ventennale” e siamo tutti contenti!
Scherzi a parte, non ho avuto nessuna difficoltà. L’avventura era ben strutturata e facilitava molto l’aggiunta di elementi extra da parte del Master. Era abbastanza facile e lineare, l’ideale sia per giocatori neofiti che per giocatori più esperti in procinto di iniziare una campagna più lunga, ma è stata estremamente godibile sia da parte dei giocatori che da parte del Master!

Se dovessi chiederti un pregio e un difetto di Awaken? Ti viene in mente qualcosa?

Certo, subito me ne vengono in mente almeno due! Un pregio è sicuranente l’aspetto narrativo della gestione del gioco e dei tiri di dado. Invoglia molto i giocatori a descrivere le loro azioni non solo per avere dei bonus, ma anche per dare più spessore alla storia e ai loro personaggi. Un difetto invece, sempre secondo me, è il fatto che, da regolamento, non è possibile creare dei Doni “personalizzati”. La scelta dei Doni (che sono i Poteri dei Risvegliati) è abbastanza limitata e alla lunga i giocatori si potrebbero stufare. Certo, probabilmente dei bravi Master possono crearne di nuovi anche da soli, ma avere delle linee guida aiuterebbe a non sbilanciare il gioco.

Grazie mille Simone per la tua disponibilità!

E, salutandoci, ricordiamo ai soci che il manuale di Awaken è in dotazione alla associazione e se qualcuno vorrà inoltrarsi in questo cupo fantasy, potrà chiederlo in prestito!

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