STATE OF THE ALEATOR 2019

Cari soci,

con la fine dell’anno mi sembra appropriato fare un resoconto dello stato della nostra associazione, assieme a qualche prospettiva per l’anno futuro.

Il mio auspicio è che questa diventi una consuetudine anche per gli anni e per i Presidenti futuri.

L’ Anno Passato

Dopo anni di forte crescita (i soci iscritti sono praticamente raddoppiati tra il 2016 e il 2018), il 2019 voleva essere un anno di consolidamento. Dal punto di vista dei numeri, ci siamo quindi posti come Direttivo l’obiettivo minimo di mantenere il totale attuale. Notate bene che questo non significa non cercare nuovi soci: inevitabilmente ogni anno qualche socio viene perso, vuoi perché ha cambiato interessi, vuoi perché si è trasferito. È quindi necessario un afflusso costante di volti nuovi anche solo per mantenere i numeri attuali. Semplicemente, quest’anno volevamo essere un po’ meno “aggressivi” nel proporci.

La prima e immediata ricaduta di questa decisione è stata nel numero di eventi. Il 2018 è stato un anno di fuoco, con 53 eventi su 52 settimane. Abbiamo quindi cominciato il 2019 con maggiore calma, anche per dare ai soci volontari un po’ di meritato respiro. E così è stato… anche troppo! Sfortunatamente durante la primavera, per cause indipendenti dalla nostra volontà, sono saltati entrambi gli eventi di maggiore impatto (le serate al Lettherarium e soprattutto il Dolomiti Fantasy), col risultato che per mesi gli unici appuntamenti Aleator sono state le SLAM e le Ludomeniche in Cartolandia. Preso atto della situazione, con l’arrivo dell’estate abbiamo raddrizzato il tiro e siamo arrivati, a mio parere, ad una giusta via di mezzo tra il vuoto di eventi e la morte per sfinimento dei volontari.

La novità piacevole di quest’anno è che Aleator comincia ad essere conosciuta anche al di fuori nel nostro circolo ristretto, e che gli organizzatori di eventi della provincia iniziano a chiamarci per chiedere la nostra partecipazione. Soprattutto durante l’estate abbiamo ricevuto una serie di inviti, al punto che siamo stati costretti a rifiutarne alcuni per non costringere i soliti volontari ad un tour de force eccessivo. È mia ferma opinione che la partecipazione ad eventi esterni (come Mussoi in Festa, tanto per nominarne uno) sia una vetrina importantissima per la nostra associazione, ma soprattutto un ottimo mezzo per perseguire il nostro primo scopo statutario, vale a dire “lo  sviluppo,  la  promozione  e  la  diffusione  della  cultura  ludica  in  tutte  le  sue  forme  e manifestazioni”. In quest’ottica si collocano naturalmente anche gli interventi nelle scuole che si sono svolti durante l’anno.

Senza volermi dilungare in un elenco di attività svolte o obiettivi raggiunti, mi limito a constatare che, dopo un inizio un po’ lento, il 2019 è stato un buon anno per Aleator.

L’ Anno A Venire

Qualche breve anticipazione per il 2020. Continueranno naturalmente le serate ludiche mensili, come anche i tradizionali eventi “mangerecci”, cioè la grigliata di fine estate e cena di fine anno. Tra gli eventi conviviali tornerà, dopo alcuni anni di assenza, anche un pomeriggio-sera-notte-mattina di cibo e giochi in Casermetta (25-26 aprile).

Per quanto riguarda gli eventi rivolti all’esterno, festeggeremo anche quest’anno il Compleanno Aleator con una giornata di gioco presso il locale Al Giardinetto a Trichiana (12 gennaio). Ci stiamo inoltre organizzando con il gestore del Lettherarium a Belluno per riproporre alcuni appuntamenti (probabilmente a febbraio, maggiori informazioni appena disponibili). Infine siamo in stretto contatto con gli organizzatori del Dolomiti Fantasy 2020, a cui parteciperemo sicuramente.

È tutto. Colgo l’occasione per augurarvi, a nome di tutto il Direttivo, un buon Natale ed un felice, ludico anno nuovo.

Buone feste,
Nicola Rossetto
Presidente Aleator